Due connazionali sono stati rapiti a Ghat. Ad essere sequestrati Bruno Cacace, 56 anni, residente a Borgo San Dalmazzo e Danilo Calonego, 68 anni, nato e residente a Sedico.
Ai 2 italiani si aggiunge un italo-canadese. Tutti lavorano per la società piemontese Con.I.Cos, in Libia dal 1982, al momento attiva nella manutenzione dell’aeroporto di Ghat. Gli operai si trovano in Libia da tempo anche se non erano stati registrati. Sarà la Procura di Roma ad indagare. Si procederà per sequestro di persona con finalità di terrorismo.
Il rapimento è avvenuto a nord del centro abitato di Ghat, a 60 km dalla cittadina, da sconosciuti armati. Tre auto hanno affiancato e bloccato il mezzo su cui viaggiavano gli italiani, hanno sparato a un piede all’autista e hanno costretto gli italiani e il canadese a salire con loro. Poi se ne sono andati.
Bruno Cacace vive da circa 15 anni in Libia e torna a Borgo San Dalmazzo ogni 6 mesi. Lo aspettano la madre, la sorella e un fratello. L’uomo è separato da alcuni anni e ha 2 figlie che risiederebbero a Saint-Tropez e a Parigi.
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