Alfonso Annunziata è stato arrestato nel marzo del 2015 nell’operazione “Bucefalo” con l’accusa di associazione mafiosa. Il processo si sta celebrando davanti ai giudici del Tribunale di Palmi. Secondo quanto aveva scritto il gip di Reggio Calabria nell’ordinanza di custodia cautelare, Annunziata “non è un imprenditore vittima, non è stato e non è costretto a favorire la cosca. Al contrario è un soggetto intraneo che si presta da oltre 20 anni volontariamente e consapevolmente al perseguimento degli scopi imprenditoriali ed economici della cosca”.
Oggi i Finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, del Nucleo speciale Polizia Valutaria e del Servizio Centrale I.C.O. di Roma Beni, hanno sequestrato beni per 215 milioni di euro, tra Calabria e Campania, nei confronti dell’imprenditore Alfonso Annunziata, ritenuto dagli investigatori il “cuore imprenditoriale” della cosca Piromalli di Gioia Tauro. Tra i beni c’è anche il più grande parco commerciale della Calabria, il Parco “Annunziata”.
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