L’iniziativa fa discutere e divide il capoluogo jonico. Alla fine è intervenuto direttamente l’arcivescovo di Taranto. Monsignor Filippo Santoro ha annullato la messa in suffragio di Benito Mussolini e Giovanni Gentile che si sarebbe dovuta tenere domani nella parrocchia del Sacro Cuore.
Una nota precisa che “fatto salvo che la messa in suffragio non si nega ad alcun peccatore è altresì vero che quella in questione assume una particolare connotazione ideologica” e questo ha indotto il vescovo a disporre che la celebrazione venga annullata.
La messa era stata annunciata da un manifesto a firma dei “missini di terra jonica”. La messa in suffragio del Duce ha provocato la reazione di associazioni e movimenti che hanno fatto “appello alla coscienza democratica delle autorità civili e religiose locali e vigilerà affinché fermino questa improvvida iniziativa”.
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