Nove biblioteche pubbliche romane restano dunque aperte la sera e oltre. Ecco i loro nomi: Franco Basaglia, Goffredo Mameli, Elsa Morante, Nelson Mandela, Raffaello, Rispoli, Teatro biblioteca Quarticciolo, Vaccheria Nardi, Villa Leopardi.
Sei prolungano l’orario fino alle 20, dalle due alle quattro volte a settimana. Tre – Quarticciolo, Vaccheria Nardi e Villa Leopardi – si spingono fino alle 22, ai confini con la notte, a cadenza settimanale o mensile.
Utile da un punto di vista pratico (spesso il tempo manca, di giorno, per prendere in prestito o restituire un volume), prezioso per lo spirito e la sua salute: le biblioteche capitoline sono accoglienti spazi di lettura, sono gratuite e di sera – è noto – si legge meglio. E per i renitenti alla pagina scritta ci sono supporti multimediali d’ogni genere e film da vedere in tutta tranquillità.
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