Il giovane di 27 anni è morto nella sua abitazione di San Benedetto, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di salvargli la vita dopo che la madre aveva dato l’allarme, vedendolo privo di sensi.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno Lorenzo Destro ha disposto l’incarico per l’esame autoptico. Domenica sera Piersimone Rossetti si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto, dove tra l’altro lavorava come centralinista; ai sanitari ha riferito di essere caduto accidentalmente nel bagno di casa. Presentava evidenti tumefazioni al volto e gli accertamenti hanno evidenziato una frattura al setto nasale.
Negativa la Tac cranica. Dopo le medicazioni in serata è stato dimesso. Dopo poche ore, però, è morto. Il 20 settembre scorso Rossetti aveva avuto una frattura al naso, conseguenza di un incidente stradale e non è escluso che quella di domenica possa essere stata una ricaduta dovuta all’incidente domestico.
I Carabinieri di San Benedetto stanno però anche cercando di ricostruire le ultime ore di vita del ventenne poiché si vuole accertare se abbia avuto una lite con qualcuno e possa essere stato colpito al volto.
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