Secondo gli investigatori erano a altrove durante le ore di lavoro. Entrati in ritardo o usciti in anticipo dall’ufficio per motivi personali, per andare al bar, fare shopping o tornare a casa per delle commissioni. E’ quanto risulta da un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Brindisi su due dipendenti della Provincia e uno di un’azienda esterna, tutti in servizio presso il Centro impiego di Mesagne, che sono stati raggiunti da un provvedimento di interdizione dal pubblico ufficio disposto dal Gip brindisino su richiesta della Procura.
I dipendenti si “accordavano” fra loro perché a turno uno strisciasse nella macchina marcatempo anche il badge magnetico degli altri. L’accusa è di truffa aggravata in danno dello Stato, false attestazioni o certificazioni.
L’indagine è durata tre mesi, con l’ausilio di telecamere collocate all’ingresso e all’esterno del luogo di lavoro. Sarebbero 90 le ore sottratte all’amministrazione pubblica per cui è scattata l’inchiesta e l’allontanamento cautelare dal servizio.
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