Lascia il presidente del consiglio di sorveglianza con effetto immediato ponendo fine allo scontro dei giorni scorsi con l’ad Winterkon. Anche la moglie Ursula ha lasciato tutte le cariche. Il board sarà guidato dal vice Huber. Il comunicato ufficiale non motiva le ragioni dell’addio di Piech ma lo scontro ai vertici del gruppo era divenuto sempre più forte con l’oramai ex presidente che, nei giorni scorsi, aveva perso consenso fra i componenti dell’organo di controllo. Il patriarca di Volkswagen aveva aperto le ostilità dicendosi “distante da Winterkorn”, e avviando una crisi al vertice inattesa dallo stesso consiglio di sorveglianza.
A Salisburgo, Piech e Winterkorn hanno avuto l’occasione di misurarsi. In quel meeting la presidenza del consiglio di sorveglianza si era schierata a maggioranza con l’amministratore delegato. Lo scontro sembrava ricomposto ma Piech avrebbe continuato a lavorare per la sostituzione di Winterkorn, contattando un possibile sostituto, il ceo di Porsche Matthias Mueller.
Mercoledì membri delle famiglie Porsche e Piech si sarebbero incontrati per verificare la possibilità di una sostituzione prima del 5 maggio, data della prossima riunione degli azionisti del gruppo. Piech stesso aveva smentito la circostanza. “Non chiedo la sua sostituzione”, aveva detto alla stampa.
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