La Squadra mobile di Palermo ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria 15 immigrati con l’accusa di aver gettato in mare durante la traversata del Canale di Sicilia 12 loro compagni di religione cristiana. Il gommone stava raggiungendo le coste siciliane dalla Libia. I fermati sono tutti musulmani e tra loro c’è anche un minorenne.
Secondo quanto ricostruito in base alle testimonianze di altri profughi, sul barcone sarebbe scoppiata una rissa per motivi religiosi e i musulmani hanno sopraffatto i cristiani e li hanno scaraventati fuori bordo. La Polizia avrebbe raccolto “dichiarazioni coerenti”, si apprende da fonti giudiziarie, e ci sarebbero anche riconoscimenti fotografici di alcuni degli indagati. Un rapporto è stato consegnato al procuratore aggiunto Maurizio Scalia. La Procura ha adesso 48 ore di tempo per chiedere la convalida dell’arresto. I 15 fermati fanno parte di uno dei tre gruppi di profughi sbarcati a Palermo con tre diversi navi che li avevano soccorsi nel Canale di Sicilia.
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