Emessa dal Comune alle porte di Vibo Valentia a carico della vedova del boss ucciso il 18 settembre del 2011 nella sanguinosa faida tra il gruppo di Stefanaconi e quello dei Piscopisani, detenuta dal 2012 e accusata di avere assunto un ruolo di guida della ‘ndrina dopo la morte del marito.
Giuseppina Iacopetta, proprietaria delle opere, è coinvolta nelle operazioni antimafia “Gringia” e “Romanzo criminale”, ed è accusata di associazione mafiosa, omicidi e tentati omicidi.
I manufatti di cui il Comune ha disposto la demolizione erano stati realizzati da Fortunato Patania senza permessi edilizi e invadendo anche alcuni terreni limitrofi i cui proprietari erano deceduti. Se entro 90 giorni, gli edifici non saranno demoliti, il Comune attiverà le procedure esecutive d’ufficio.
È stato sottoscritto dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro e il vicepresidente vicario di ANCI…
La solitudine Di Vincenzo Calafiore 29 Aprile 2024 Udine “ La solitudine non…
Michele Dallavalle, 57 anni, è stato travolto e ucciso da un pirata della strada. In…
Aria di festa in Molise. Il Campobasso torna in serie C al termine della partita…
L'Assessorato regionale allo Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, comunica che, in…
È davvero drammatico il bilancio dell’incidente avvenuto in Sila lungo la 108 bis per Lorica,…