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Nuovo stadio, primo via libera della giunta al progetto presentato dalla Fiorentina

Primo via libera della giunta al progetto presentato dalla Fiorentina per la realizzazione del nuovo stadio. È stata approvata oggi la delibera che dichiara l’interesse pubblico per l’opera dando parere positivo al piano di fattibilità e al piano economico finanziario della società viola. “Oggi la giunta ha approvato la prima delibera del 2015 che riguarda lo stadio e l’area Mercafir – ha affermato Nardella – Noi dichiariamo l’interesse pubblico per la realizzazione del nuovo stadio e dunque diamo un parere positivo al piano di fattibilità e al piano economico finanziario presentato dalla società Fiorentina. Diamo inoltre delle prescrizioni risolutive, che vanno dunque rispettate per poter procedere secondo quanto previsto dalla legge nazionale – ha proseguito il sindaco – È il primo caso di applicazione della nuova legge sugli stadi con il modello del project financing. Mi auguro che questo progetto vada avanti rapidamente nell’interesse non solo dei tifosi ma di tutti i fiorentini e della riqualificazione di un quartiere importante. Accanto all’interesse pubblico della realizzazione dello stadio – ha spiegato Nardella – c’è anche l’interesse pubblico della riqualificazione dei Mercati generali: sono due progetti per noi fondamentali per lo sviluppo di tutta la città”. La dichiarazione di pubblico interesse arriva a seguito della relazione della Conferenza dei servizi preliminare e delle valutazioni del gruppo di lavoro dell’Amministrazione comunale. Il via libera definitivo rimane condizionato al recepimento da parte della Fiorentina delle prescrizioni indicate dalla giunta. “Diamo alla Fiorentina la possibilità di scegliere due strade: adeguare il progetto preliminare alle prescrizioni o passare direttamente al progetto definitivo e introdurre queste prescrizioni nel progetto definitivo. Nel primo caso diamo 90 giorni di tempo, nel secondo caso 12 mesi. Entro un mese la Fiorentina ci dirà se intende scegliere l’una o l’altra strada. Oggi – ha concluso Nardella – abbiamo compiuto un passo decisivo per la realizzazione del nuovo stadio. Sono fiducioso sul fatto che procederemo rapidamente”. Secondo quanto emerso dai lavori della Conferenza dei servizi preliminare, i costi indicati nella proposta della Fiorentina per la realizzazione del nuovo stadio comunale e delle strutture annesse sono in linea con quelli di mercato, così come risultano coerenti con la complessità dell’intervento quelli relativi agli oneri di urbanizzazione. Gli oneri legati al costo di costruzione, invece, andranno calcolati al momento dell’approvazione e della dichiarazione definitiva di pubblico interesse. In linea anche i ricavi connessi al complesso sportivo e alle superfici destinate alle attività commerciali e turistico-ricettive. La manutenzione ordinaria e straordinaria del nuovo stadio comunale è integralmente a carico della società utilizzatrice. Tuttavia, la proposta della società viola dovrà recepire una serie di prescrizioni tecniche inderogabili per arrivare alla dichiarazione definitiva di pubblica utilità. Tra queste, dovrà: conformare la proposta agli strumenti urbanistici, verificare il sistema della mobilità locale e metropolitana, adeguare il progetto al sistema tramviario, rispettare le normative in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, garantire la sicurezza idraulica, risolvere le interferenze con i sottoservizi, tutelare le acque dall’inquinamento e verificare la necessità di bonifica, rispettare i beni culturali, archeologici e paesaggistici. Il concessionario della costruzione e gestione dell’opera pubblica, inoltre, dovrà possedere i cosiddetti ‘requisiti di qualificazione’: sarà quindi necessario costituire un raggruppamento temporaneo di imprese con una o più imprese costruttrici o impegnarsi con il contratto di concessione ad affidare l’esecuzione dei lavori con procedura a evidenza pubblica. La proposta prevede che la realizzazione del nuovo stadio, del centro commerciale e dell’edificio ad uso turistico-ricettivo impegnino l’intera area del Centro alimentare polivalente, andando a occupare anche il comparto Nord dell’area Mercafir (che la variante al PRG del 2012 destina alla ricostruzione dello stesso Centro alimentare polivalente). La proposta dovrà quindi essere modificata prevedendo nel piano economico finanziario tra i costi dell’operazione anche la monetizzazione del valore dell’area, in linea con quanto definito dalla Direzione Patrimonio. Ciò consentirà all’Amministrazione comunale di trovare in modo tempestivo un’altra area idonea per ricollocare e ricostruire le strutture mercatali attraverso una procedura a evidenza pubblica. L’area dovrà avere le stesse caratteristiche per localizzazione, dimensioni, viabilità e accessibilità. Negli sviluppi della progettazione, si dovrà tener conto anche della documentazione trasmessa da Enac “in un’ottica di collaborazione istituzionale” sul masterplan dell’aereoporto, approvato in linea tecnica come primo atto di un iter complesso. L’Amministrazione comunale cede al concessionario il diritto di superficie delle aree, escludendo ogni diritto di proprietà.

Redazione

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