Bufera su Campidoglio e Pisana. I Carabinieri dei Ros hanno effettuato una serie di perquisizioni negli uffici di alcuni consiglieri regionali e comunali, nell’ambito di un’inchiesta su un’organizzazione di stampo mafioso. Documenti sono stati acquisiti presso gli uffici della presidenza dell’Assemblea Capitolina. Perquisita anche l’abitazione dell’ex sindaco della Capitale, Gianni Alemanno.
L’inchiesta “Mafia capitale” ha portato a 37 arresti. Gianni Alemanno è coinvolto come indagato del reato di associazione di stampo mafioso insieme ad altri 36 indagati.
Nel mirino degli inquirenti una “holding criminale” operante nella corruzione per aggiudicarsi appalti, l’estorsione, l’usura e il riciclaggio. Un sodalizio radicato a Roma con a capo il redivivo ex Nar ed ex Banda Magliana Massimo Carminati, finito in manette.
“Allo stato dell’indagine – si legge nell’ordinanza d’arresto firmata dal giudice Flavia Costantini – può essere affermato con certezza è che vi erano dinamiche relazionali precise, che si intensificavano progressivamente, tra Alemanno, sindaco di Roma, e il suo entourage politico e amministrativo, da un lato e il gruppo criminale che ruotava intorno a Buzzi e Carminati, dall’altro; dinamiche relazionali che avevano ad oggetto specifici aspetti di gestione della cosa pubblica e che certamente non possono inquadrarsi nella fisiologia di rapporti tra amministrazione comunale e stakeholders”.
Da ambienti giudiziari si conferma che sono stati effettuati 28 arresti di noti protagonisti della politica romana.
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