Le mani per uccidere, per amare, accarezzare, allontanare, rompere, aggiustare, costruire, per disegnare l’aria di segni che man mano diventano linguaggio, il linguaggio delle persone che non possono parlare e delle persone che non vogliono.

La gestualità delle mani e del corpo quindi è linguaggio, da interpretare, da condividere.

Per noi “italiani” esprimerci con le mani è naturalezza, parliamo muovendo magicamente le mani e lo facciamo per dimostrare amicizia o affettuosità, cortesia, educazione; per offendere.

Le mani che stringono una bacchetta per dirigere una grande orchestra che rilascia nell’aria meravigliose note in grado di far magicamente parlare il nostro corpo, per commuoverci o per costringerci semplicemente a rimanere ad ascoltare.

Questa è musica.

La musica e la danza con il loro potere di esorcizzare tutti i mali, specialmente quelli dell’anima.

Come non pensare al “ Cielito Lindo una delle più popolari musiche messicane e mondiale, nata nel 1882 scritta da Quirino Mendoza y Cortes e ancora oggi ascoltandola cambia l’umore in un’esplosione di allegria e di colori, desiderio di vivere, conduce in paradiso e tutto diviene positivo.

Così pure “ Ramona” del 1928 scritta da L.Wolfe Gilbert e musicata da Mabel Wayne , Lara’s Theme, La Paloma.

Ma se c’è una musica celestiale capace di farti schizzare in cielo, be…. Questa è il Sirtaki che lo si può ballare da soli, per autoconsolarsi, oppure in due, in tre, in cento, in mille… E’ un invito alla fratellanza e all’amicizia, per mezzo dell’incanto della musica. E’ un messaggio di amore e di pace.

Perché non pensare di iniziare la nostra giornata ascoltando musica, della vera musica e quel pattume imperante di oggi, mai ricordato, e morto appena dopo nato. Perché non pensare di imparare e ballare il Sirtaki per le strade, nelle piazze, invece di rimanere in quei luoghi compressi e bui, illuminati da forti luci e squarciati da un unico rumore assordante e infernale? Ragazzi forse sarà meglio che voi impariate a ballare il Sirtaki e così riempire le piazze, della vostra gioventù, non fatevela rubare, non fatevi rubare la vita che della buona musica contrariamente e indubbiamente ve la renderebbe molto più bella facendovi “sballare” di emozione! Pensateci.

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