Fermato dalla Mobile l’uomo ritenuto colpevole di avere sparato lo scorso 18 maggio contro Salvatore Mancuso, 59 anni, colpito a un braccio fra via Lodi e via Piacenza, a Molassana. Il ferito aveva riferito di un proiettile vagante, una versione dei fatti che non aveva convinto gli inquirenti.
Dopo alcuni mesi di indagini, i poliziotti sono arrivati a Salvatore Cimò, 62 anni, un ergastolano che gode di semilibertà diurna, che avrebbe sparato a Salvatore Mancuso dopo una banale lite.
Negli anni Settanta faceva parte della banda Chiti, una gang di rapinatori violentissimi. La condanna all’ergastolo gli è stata inflitta dopo che nel 1977, insieme con alcuni complici, ha ucciso un Carabiniere all’altezza del casello autostradale di Genova Est mentre tentava di far evadere un complice.
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