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Campagna pomodoro, capannoni idonei a Palazzo e Lavello

Due capannoni con una superficie di 2000 metri a Palazzo San Gervasio nel complesso dell’ex-tabacchificio e un fabbricato agricolo di 350 metri quadri sito in località Gaudiano, a Lavello, sono le strutture risultate idonee a seguito dei sopralluoghi della Protezione civile e degli enti preposti, per accogliere gli immigrati che stanno arrivando in Basilicata per la raccolta del pomodoro. In tutto saranno in grado di ospitare, tra Palazzo e Gaudiano, circa 250 persone, consentendo anche la realizzazione di servizi igienici e l’allestimento di un magazzino merci e attrezzature. E’ quanto emerso, questa mattina a Potenza, dalla riunione della Task Force presieduta da Pietro Simonetti, con la partecipazione dei dipartimenti della Regione e dei referenti dei quattro Comuni interessati: Palazzo San Gervasio, Venosa, Montemilone e di Lavello. Erano presenti, inoltre, il dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Potenza, Rosa Correale e il vicequestore aggiunto del capoluogo, Michele Abenante e rappresentanti della Provincia di Potenza . Hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro, dei Centri per l’impiego, della Coldiretti, della Cia, e i referenti della Protezione Civile, della Citta della Pace, dei sindacati e della Caritas, Filef e Osservatorio migranti. Assente Confagricoltura. E’ in previsione per entrambe le strutture, secondo quanto illustrato da un responsabile della Protezione Civile, il potenziamento dell’impianto elettrico, idrico e la pulizia nell’area circostante. A Montemilone, invece, sono stati effettuati negli ultimi tempi tre sopralluoghi per l’individuazione di possibili centri in cui ospitare i lavoratori stagionali. Si attende, invece, per venerdì prossimo l’ok del curatore fallimentare per visitare i capannoni dell’ex-Consorzio Agrario di Venosa e di Montemilone. Il presidente della Task force, Pietro Simonetti ha assicurato che “la Croce Rossa Italiana, dopo un incontro svoltosi in mattinata, metterà a disposizione personale e strutture per ricevere al meglio gli ospiti. Saranno messi a disposizione degli operatori di accoglienza e degli ospiti – ha detto Simonetti – punti di accesso alla rete Internet in tutti i centri di arrivo coinvolti con apposite sponsorizzazioni”. I Comuni interessati all’emigrazione potranno mettere a disposizione mezzi di trasporto pubblico per facilitare lo spostamento dei lavoratori stagionali dai centri di accoglienza al posto di lavoro. Durante l’incontro, Nicola Sabatino, direttore regionale dell’Ispettorato del Lavoro, ha proposto di sensibilizzare i datori di lavori ad effettuare le prenotazioni delle giornate presso i Centri dell’Impiego secondo le stesse modalità a disposizione dei lavoratori. In mattinata, inoltre, è stato firmato un documento che prevede l’introduzione di un “Bollino Etico”, una certificazione di regolarità delle procedure di acquisizione della manodopera, al fine di prevenire il lavoro nero e il caporalato. Il “Bollino Etico” (il cui iter sarà adottato dal Dipartimento alle Politiche Agricole e quello alle Attività Produttive della Regione Basilicata che dovranno coinvolgere produttori e addetti alla catena di distribuzione) ha l’obbiettivo di riconoscere alla Basilicata, come già avvenuto in Puglia, il marchio di qualità del pomodoro lucano e degli altri prodotti agroalimentari. Sarà, infine, avviata una campagna di comunicazione dei servizi di prenotazione e di accoglienza con un documento all’insegna della dignità e dei diritti dei lavoratori e dipendenti agricoli che saranno tutelati grazie all’attività di vigilanza della Prefettura e della Questura di Potenza, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dall’Ispettorato del lavoro della Basilicata. Per la campagna del pomodoro, nel 2013 sono giunti in Basilicata lavoratori stagionali (di cui l’80 per cento extracomunitari) e iscritti in maggioranza nei Centri per l’Impiego di Bari, Caserta, Crotone, Foggia e Avellino. La maggior parte è di nazionalità del Burkina Faso con 494 unità, a seguire i 146 lavoratori del Ghana, e poi i 97 e i 90 arrivi rispettivamente del Sudan e della Costa d’Avorio. Per fare il punto sulle altre strutture di accoglienza, e lo stato di organizzazione del trasporto pubblico per i lavoratori e la predisposizione del “Bollettino Etico”, la Task force per l’accoglienza dei lavoratori stagionali sarà nuovamente convocata per venerdì 11 luglio alle 10 nella sala Verrastro della Regione Basilicata.

Redazione

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