Alle ore 17, all’Auditorium “E. Sericchi”, vetrina per il nuovo libro di Goffredo Palmerini
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Scrive in prefazione Errico Centofanti, tra l’altro: “[…] Adempie a una funzione di straordinario spessore il lavoro che Goffredo Palmerini svolge da anni mediante la diffusione di notizie attraverso il circuito mondiale di contatti da lui costruito con appassionata meticolosità. Non si tratta di un’attività da agenzia di stampa. Goffredo produce reportages dettagliati, precisi, accuratamente documentati, su avvenimenti e persone di entrambi i fronti: parla delle cose italiane che possono suscitare l’interesse di chi vive altrove e a noi racconta quel che mai verremmo a sapere di quell’altra Italia fatta di decine di milioni di uomini e donne che vivono all’estero e nelle cui arterie scorre sangue d’origine italiana. Quei reportages circolano in Italia e in dozzine d’altri Paesi attraverso la rete internet, entrano nelle case e nelle sedi di associazioni, vengono ripresi da testate on line e cartacee, dando luogo a un incrocio di informazioni e riflessioni con cui si accrescono ogni giorno la consapevolezza della realtà e l’attitudine a sviluppare fattori di progresso.[…] Così, lentamente ma senza tregua, giorno dopo giorno, Goffredo va irrobustendo il ponte di cui v’è necessità per scavalcare quel burrone di reciproca indifferenza che decenni di disinformazione e cattiva informazione hanno scavato tra gli italiani d’Italia e gli italiani dell’Italia fuori d’Italia.” Salvatore Bizzarro, docente di Letteratura italiana e latino americana nell’università di Colorado Springs (Usa), così tra l’altro annota: “[…] La scoperta dell’America e il ruolo della comunità italiana negli States sono il motivo conduttore di due interessanti reportages da Filadelfia e New York, con le annuali celebrazioni del Columbus Day che si tengono nelle più importanti città degli Stati Uniti, e sopra tutto nella Grande Mela, con la parata dei ‘Knights of Columbus’. Il volume è pieno di storie di abruzzesi di talento che si muovono con successo in tutto il mondo, come il drammaturgo Mario Fratti, lo scrittore Dan Fante – figlio di John Fante che qui in Colorado, a Denver, era nato nel 1909 da un emigrato abruzzese e da un’oriunda lucana -, la compositrice Ada Gentile, l’artista Raffaella Cascella, l’attrice e scrittrice Daniela Musini, il cantante Giò Di Tonno, il musicista Tiero Pezzuti, storie tutte raccontate con una scrittura di rango elevato che si segnala per la precisione e la ricchezza dell’idioma. E poi ci sono le immersioni nella feconda realtà della nostra emigrazione che, ovunque nel mondo, ha dato e dà lustro all’Italia con testimonianze di vita esemplari.” “Anche se Palmerini in realtà non lo fa, non potendolo per le date del libro e per il tempo successivo dello storico avvenimento, – aggiunge il prof. Bizzarro – sembra che le pagine di questo volume simbolicamente lo evochino. Parlo d’un altro straordinario figlio di emigrati italiani: Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires nel 1936, ora Papa Francesco, elevato al soglio di Pietro dopo la rinuncia di Benedetto XVI. Suo padre lasciò il Piemonte e Torino per cercar fortuna in Argentina, come ferroviere. Un figlio dell’altra Italia, dunque, che diventa il primo Papa latinoamericano, il primo gesuita – ordine religioso che ha dato decine di migliaia di altri ‘messaggeri’ per l’evangelizzazione del mondo – che prepara la sua ‘valigia dei sogni’ e riporta il papato “a casa”. Sembra proprio che Papa Francesco stia in questo nuovo libro di Palmerini, che tratta di persone che come Lui stanno dentro la storia della nostra emigrazione. La Chiesa, come la recente Europa, dovrà affrontare vecchi e nuovi problemi. Ma in questo caso Papa Francesco, figlio di emigrati, dovrà ritrovare la sua via del ritorno, come capo di più d’un miliardo di cattolici, sparsi, come gli emigrati, in tutte le parti del pianeta. Con questo nuovo tomo Goffredo Palmerini conferma un amore profondo per la sua città, la sua terra d’Abruzzo, per l’Italia e per gli italiani, dentro e fuori i confini del Paese. Con la sua esuberante fantasia, sorretta da una solida conoscenza della nostra storia e della nostra cultura, con un orgoglio tutto italico, segna il cammino della memoria. Il volume L’Italia dei sogni costituisce pertanto un ulteriore apporto al grande giacimento di valori e di memoria collettiva di un Paese come l’Italia che, nella sua storia lontana e recente, ha dato un consistente contributo alle migrazioni, e in fondo alla civiltà del nostro mondo. Dalla sua lettura possiamo renderci conto che veramente ciascuno di noi ha il diritto di sognare.”
Goffredo Palmerini è nato nel 1948 a L’Aquila. E’ stato dirigente delle Ferrovie italiane nel settore commerciale dell’esercizio ed ha lavorato a Verona, Trento, Roma e L’Aquila. Ancorato ai valori del cattolicesimo democratico, è stato per quasi trent’anni amministratore della città capoluogo d’Abruzzo fino al 2007, più volte assessore e vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste abruzzesi, su alcune agenzie internazionali e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono stati pubblicati, e tuttora vengono ospitati, su testate giornalistiche d’Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Vincitore del XXXI Premio Internazionale Emigrazione, sezione giornalismo, e nel 2008 del Premio L’Aquila Zirè d’Oro ”Angelo Narducci” per le attività culturali all’estero, ha pubblicato Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008), L’Aquila nel mondo (2010), L’Altra Italia (2012) e L’Italia del sogni (2014). Suoi contributi sono inseriti in numerose altre pubblicazioni. Nel 2008 gli è stato conferito il Premio internazionale “Guerriero di Capestrano” per l’opera di diffusione della cultura abruzzese nel mondo. E’ membro dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea, vice Presidente dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila e delegato ANFE per l’Abruzzo. Da molti anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane all’estero. Studioso di emigrazione, è membro del Comitato scientifico del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo di imminente pubblicazione (ed. SER ItaliAteneo), per la quale opera ha redatto alcuni lemmi e contributi. Dal 2006 è componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM).Dramma familiare a Palermo teatro di un omicidio-suicidio. È successo in centro storico. Una coppia…
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