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Frana di Piagneto, 13.5 mln per il ripistino della Statale 63 previsto anche un viadotto

Anas ha confermato oggi che il progetto per la realizzazione delle opere necessarie al ripristino della Statale 63 a Piagneto di Collagna, nel tratto colpito nel 2008 da un gravissimo dissesto, è stato ufficialmente inserito nel Contratto di programma 2014, il documento che individua le opere previste sul territorio nazionale per l’anno in corso.

“Le tappe di questo tanto atteso intervento sono già definite – annuncia l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari – La progettazione definitiva è in corso e sarà completata entro settembre, il bando di gara è già previsto per ottobre. Entro la fine dell’anno, le procedure necessarie all’avvio dei lavori dovrebbero quindi essere concluse”.

Tempi relativamente certi per un intervento che è sicuramente articolato e complesso: “Il finanziamento è ingente ed è pari a 13 milioni e 500mila euro e, dalle prime informazioni che abbiamo ricevuto da Anas, si denota come il progetto in fase di redazione abbia l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema causato da questo grave dissesto – spiega Gennari – Negli 800 metri di variante stradale prevista che consentirà il collegamento rispetto al tracciato interrotto, è stata infatti compresa la realizzazione di un viadotto di circa 400 metri che permetterà di superare l’area di frana, evitando così che eventuali, ulteriori, straordinari eventi meteorologici possano incidere nuovamente sulla transitabilità di questo tratto della Statale 63.”

Questo importante risultato per Collagna e per tutta la montagna è frutto di un impegno continuo e di un lavoro attento, svolto da amministratori e tecnici di vari enti e servizi tecnici che hanno sempre mantenuto alta l’attenzione su Piagneto. Il sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi, la senatrice Leana Pignedoli, l’onorevole Maino Marchi, insieme agli esperti del Servizio tecnico di Bacino della Regione Emilia-Romagna e del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia e dell’Università di Modena e Reggio hanno collaborato a lungo monitorando la situazione e ricercando le cause e le possibili soluzioni. “Grazie alla collaborazione di tutti, si rende finalmente concreto e operativo un intervento necessario e improrogabile che richiede soluzioni tecniche complesse e finanziamenti considerevoli – conclude l’assessore Gennari – È stata questa sinergia che ha dato buoni risultati attivando Anas per l’individuazione degli opportuni canali di finanziamento e della programmazione utile allo scopo. La Provincia lavora per raggiungere risultati concreti per le persone e per il proprio territorio: grazie al dialogo continuo e alla stretta collaborazione siamo oggi arrivati a questo importante risultato”.

Redazione

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