La truffa era ben articolata e “coordinata” dai Casalesi rappresentati da Michele Fontana detto “‘o sceriffo”, uomo di fiducia del boss Michele Zagaria. Provvedevano a stampare e poi vendere di polizze assicurative false. I carabinieri del Ros di Napoli hanno eseguito 17 arresti tra le province di Napoli, Caserta e Benevento. Tra i reati contestati dai pm DDA di Napoli ci sono associazione a delinquere, estorsione, porto e detenzione di armi. La banda era riuscita anche a imporre una tangente da seimila euro al mese al gestore di un internet point ritenuto affiliato al clan Mallardo di Giugliano in Campania che portava avanti un’analoga attività. Le polizze, con i loghi falsi di importanti compagnie come Unipol, Sara Assicurazioni e Generali Assicurazioni, già dal 2011, venivano prodotte e poi commercializzate da concessionari d’auto e agenti nei territori di Casapesenna, San Cipriano e località limitrofe. Le indagini hanno consentito di accertare che la centrale operativa dall’organizzazione era stata sistemata nella provincia di Caserta ma sono state individuate diramazioni anche in diverse zone del territorio nazionale.
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