Il provvedimento è stato emesso dopo che il sessantenne aveva inveito contro magistratura e Carabinieri in occasione della notifica di un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari, lo scorso 16 aprile.
In quel caso era stata contestata la violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, a cui Alvaro era sottoposto. Preso atto delle minacce proferite e dell’atteggiamento del presunto boss, riferite in particolare ad un magistrato di Palmi, la Procura della Repubblica in provincia di Reggio Calabria, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, ha immediatamente richiesto l’aggravamento della misura cautelare, ottenendo un provvedimento di restrizione in carcere, ritenuto più congruo alla personalità dell’arrestato anche da parte del giudice per le indagini preliminari.
Il mondo della moda è attualmente testimone di una rivoluzione spinta in larga parte dai…
Un obiettivo stagionale minimo per la Juventus. È la Coppa Italia. L'ultimo ostacolo si chiama…
Talmassons è un comune italiano di 3 892 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Da poche ore…
"Sono ambizioso e non mi accontento: porteremo la flat tax fino a 100 mila euro…
"Luntan a Me" è il nuovo singolo di ANTO’, già disponibile nei principali store digitali.…