La somma di imposte evasa sarebbe a fronte di redditi per 234 milioni realizzati in Italia negli anni 2004-2010. E’ la contestazione mossa dal Nucleo di Polizia Tributaria a Goldbet che ha sede in Austria ad Innsbruck. Gli investigatori hanno accertato che il bookmaker, con circa 400 agenzie, ha omesso di dichiarare i ricavi sui quali avrebbe dovuto pagare 43 milioni 489 mila euro per imposte sui redditi e circa sei milioni per imposte sulle scommesse. Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto un sequestro preventivo di beni per 43 milioni che sarà notificato attraverso una rogatoria. I Finanzieri hanno verificato che la Goldbet “ha collocato solo formalmente la propria sede all’estero, tuttavia mantenendo il proprio apparato operativo in Italia” ove si ritiene “abbia esercitato l’oggetto principale della propria attività”.
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