Trento, Alberto Pacher eletto presidente della Regione

“Vista la delicata situazione che stiamo vivendo, non possiamo permetterci un anno di campagna elettorale, tirando a campare e quindi rendendo infruttuosi questi ultimi mesi di legislatura”. Con queste parole Alberto Pacher, eletto oggi nuovo Presidente della Regione Trentino-Alto Adige, si è rivolto al Consiglio regionale nel suo breve discorso di insediamento, lanciando un appello affinché questo ultimo anno di legislatura, nonostante le elezioni politiche alle porte e quelle provinciali in autunno, possa essere comunque proficuo per il Consiglio regionale, chiamato ad affrontare alcune importanti questioni.

Parlando delle elezioni politiche, Pacher ha espresso l’auspicio che il nuovo governo nazionale possa comprendere le ragioni dei territori come il Trentino-Alto Adige, che non si è mai sottratto ai propri obblighi nei confronti del Paese, partecipando in misura importante al risanamento della finanza pubblica, nel contempo però rivendicando le peculiarità del proprio sistema autonomistico. “Un governo, dunque, che sappia ancora scommettere sulla sussidiarietà, disponibile al dialogo e capace di premiare chi ha sempre dimostrato senso di responsabilità”.

Dal punto di vista programmatico e politico il nuovo Presidente della Regione ha evidenziato la volontà di proseguire con i programmi già definiti nel bilancio di previsione della Regione, approvato a dicembre. Fra questi, quello più rilevante riguarda l’iniziativa a sostegno dei progetti di investimento per lo sviluppo del territorio, che si potrà concretizzare concorrendo alla promozione e al sostegno di fondi per lo sviluppo territoriale o attraverso concessioni di credito in favore delle Province autonome di Trento e di Bolzano o di società controllate dalle stesse Province. “Un progetto strategico, ha detto Pacher, che guarda al futuro e che potrà aiutarci a favorire la ripresa economica”.

Infine, parlando del futuro della Regione, il nuovo Presidente ha ricordato che, al di la delle diverse idee sul ruolo e sul futuro dell’Ente, in questi anni si è potuto realizzare qualcosa di importante per rendere la collaborazione fra Trento e Bolzano proficua ed utile per le popolazioni.

“Nei prossimi anni – ha concluso Pacher – , dovremo mettere mano allo Statuto d’Autonomia per definire concretamente quale veste istituzionale dare a questa collaborazione, ma in questi ultimi anni sono state poste le condizioni per trovare un’intesa, in questo Consiglio e nei Consigli provinciali, che sappia tenere conto delle diverse sensibilità, del percorso storico fin qui compiuto e della complessità del nostro assetto autonomistico”.

Redazione

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