Sono affiliati ai “Setola” del clan dei Casalesi, i due uomini finiti in manette con l’accusa di concorso nell’omicidio dell’albanese Ramis Doda, avvenuto nel 2008 all’esterno di un bar di San Marcellino nel Casertano.
Secondo gli inquirenti della Dda di Napoli, l’assassinio rientrava nella “strategia del terrore” che Setola, poi arrestato nel 2009, voleva attuare attraverso l’eliminazione di testimoni, imprenditori, congiunti di pentiti, ex affiliati e persone straniere.
La solitudine Di Vincenzo Calafiore 29 Aprile 2024 Udine “ La solitudine non…
Michele Dallavalle, 57 anni, è stato travolto e ucciso da un pirata della strada. In…
Aria di festa in Molise. Il Campobasso torna in serie C al termine della partita…
L'Assessorato regionale allo Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, comunica che, in…
È davvero drammatico il bilancio dell’incidente avvenuto in Sila lungo la 108 bis per Lorica,…
Ignoti hanno messo a segno il terzo furto in una settimana alla scuola "Domenico Scinà"…