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Anche il Cara Mineo presente a Calatabiano, alla Città delle professioni

Nell’ambito della XXIV edizione del Seminario Europa organizzato quest’anno a Catania dal CIOFS-FP (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane) sui temi della formazione e dell’apprendistato, anche Il CARA di Mineo (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) ha trovato un suo spazio per favorire l’incontro della comunità dei migranti con il territorio e con le occasioni di apprendistato nelle imprese. Tra gli stand inaugurati nel pomeriggio del 6 settembre a Calatabiano, in cui gli Enti impegnati nella formazione hanno potuto dare mostra delle loro attività, uno è dedicato infatti alle professionalità acquisite dagli ospiti del CARA. Sartoria, bigiotteria, terracotte, treccine: i migranti presenti allo stand fanno vedere nella pratica il frutto di una politica che è stata perseguita quest’anno dal soggetto attuatore del CARA di Mineo nella persona del Presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e dal Direttore del CARA Sebastiano Maccarrone. Una politica volta a far uscire gli ospiti dal Centro e dare loro l’opportunità di acquisire professionalità, anche grazie ai corsi di formazione organizzati insieme al CIOFS-FP e ad altri enti di formazione professionale; all’accordo con la Camera di Commercio per un’assistenza nelle attività d’impresa; all’apertura di uno sportello di orientamento al lavoro.

Il CARA di Mineo, da novembre dello scorso anno, ha visto un susseguirsi di laboratori (ricamo, fimo, lana, patchwork, moda e cucito, pittura, giardinaggio), di iniziative sportive per l’integrazione (minicalcio, volley e basket per minori, quadrangolare di calcio “Insieme per vincere”, corsa ciclistica e gimkana), di incontri con il territorio come nel caso delle scenografie multietniche viventi realizzate per il “Natale nei vicoli” a Mineo o del Grest estivo per i più piccoli.

Insieme alle iniziative della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno scorso e al CARA Fest del 15 e 16 luglio, la partecipazione oggi agli stand della Città delle Professioni è una nuova testimonianza del lavoro del CARA per lo sviluppo di una politica di integrazione e solidarietà.

Il CARA è la più grande infrastruttura sociale presente in Europa in materia di politiche migratorie e “diventa quindi – ci dice il direttore del Centro, dr. Sebastiano Maccarrone – il più grande laboratorio per la promozione di attività di sostegno piscologico e sociale, di mediazione linguistica e di assistenza all’integrazione per i rifugiati e i richiedenti asilo che fuggono da guerre, carestie, persecuzioni politiche e religiose.”

“In questa ottica – aggiunge – il CARA può essere trasformato in un polo europeo di eccellenza, propulsore della crescita sociale e dello sviluppo economico del territorio”.

Redazione

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