L’uomo di 30 anni è evaso oggi dal carcere di Palmi. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale dello stesso sindacato di polizia penitenziaria. Angelo D’Agostino, secondo quanto si è appreso, avrebbe utilizzato delle lenzuola per calarsi dal muro di cinta ed avrebbe dovuto scontare ancora sei anni di pena.
“Si tratta sicuramente – denuncia il Sappe – di un fatto molto grave, ma è anche vero che la situazione in Calabria è ormai drammatica, a causa della carenza di personale e del sovraffollamento. Proprio nei giorni scorsi abbiamo denunciato alla stampa che sono saltati dieci processi tra Palmi e Reggio Calabria, per la mancanza di personale. E’ necessario che il Dipartimento – continua la nota – invii al più presto in Calabria un congruo numero di agenti, per gestire i processi e per rinforzare gli istituti, dove sono ristretti circa mille detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, degli oltre tremila complessivamente detenuti nelle strutture calabresi”.
D’Agostino era stato arrestato a Lecco per detenzione di stupefacenti e spaccio ed era stato conseguentemente condannato. Avrebbe finito di scontare la pena detentiva nel 2017. Le forze dell’ordine sono ora alla ricerca del fuggitivo.
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