Sembra che dalla situazione in cui siamo stati incuneati non se ne possa più saltar fuori, sembra …. ; eppure di crisi noi italiani ne abbiamo sopportate e superate.

Non so come si abbia fatto, ma è accaduto senza perdere la nostra allegria e quell’ottimismo di intravedere in quegli oscuri orizzonti un futuro nonostante tutto ancora possibile.

Perché oggi non è possibile come è stato ieri, che cosa ci è successo, cosa è cambiato in noi?

Ieri sera, giovedì, alle venti e quarantacinque la nostra Nazionale Azzurra ha affrontato il panzer tedesco, tutta la Nazione Italiana li ha seguiti riunendosi nelle piazze, nei bar, nelle tendopoli dell’Emilia Romagna, tutti assieme abbiamo sostenuto la nostra squadra azzurra e cantato commuovendoci pure l’inno nazionale. Quei ragazzi hanno creduto e per quel

“ credo” hanno attaccato fino ad ammutolire una nazione come la Germania, ad azzittire quella stampa che ha definito Cassano e Balotelli cani randagi e che in qualche maniera si è divertita su di noi sparando anche ad alzo zero, sono stati puniti assieme alla loro idea di essere onnipossenti e dominatori dell’Europa.

E’ questa la chiave di lettura di quella partita vinta meritatamente e agonisticamente su tutti i piani, ma anche orgogliosamente e moralmente come dire alla Germania: Non ci dominerete mai, oppure semplicemente non potete imporre a chiunque sia le vostre regole o la vostra maniera di vivere, tanti matrimoni finiscono così pure tanti idilli, tante storie!

La medicina per guarire dal male oscuro che ombreggia il nostro animo ci è stata indicata da quei ragazzi sul campo che qualcuno ha definito: cani randagi ! meglio così che con un indegno padrone, allora perché non provarci a credere anche noi in quel mitico: c’è la possiamo fare?

Perché non provare a pensare con ottimismo e spingere esasperatamente questo carro sprofondato e imprigionato dal fango fino a farlo saltar fuori?

Riprendiamoci la nostra invidiata allegria, la nostra proverbiale inventiva, la nostra bellissima maniera di pensare che “ domani è un altro giorno” pe ricominciare daccapo.

Dimentichiamoci dello spread, dimentichiamoci di tutto e cominciamo a pensare positivamente gustandoci questo tempo a nostra disposizione che altri hanno pure chiamato vita!

Fin qui tutto sembra così bello e così possibile, che pare sia un sogno realizzabile, ma….

Appunto sulla nostra strada c’è un “ MA” grande come un macigno insormontabile, indistruttibile neanche dal T4 e questo macigno è quel peso morto ed oneroso che si chiama Politica che ci sta schiacciando.

A noi oltre che costare molto economicamente costa molto anche ascoltare quel loro inutile cicalio che non porta da nessuna parte. Loro non amano la nazione Italia, non amano il popolo Italiano e neppure lo rispettano; in verità per finire questo mio brevissimo editoriale dovrei scrivere di cifre, di costi, di inflazione, di povertà, di paura, di miseria, e a cosa potrebbe servire? Sono cose maledettamente note, inutile pure parlarne perché sarebbe come auto iniettarsi in vena il veleno di un cobra.

RIMANE LO SDEGNO, LA NAUSEA, IL RIVOLTAR DI STOMACO.

Se questi se ne andassero da soli, se questi ammettessero per una volta di essere una promiscuità fallita e di falliti, forse da soli farebbero i bagagli. Ed invece no sono ancora lì arroccati e divisi, sempre più inconcludenti, incoerenti e sfacciatamente interessati a conservarsi il barile di grasso per il prossimo inverno.

Si!, per il possibile prossimo inverno italiano, dopo la primavera di Praga, dopo la primavera d’Egitto, dopo l’inverno Siriano. Spero che ciò non accada mai, ma l’esasperazione a volte è cattiva consigliera ed è questo il vero grande unico pericolo che si potrebbe correre, cioè che s’incavoli il Popolo Italiano urlando: basta!

Mentre da un lato c’è un’Italia formica, dall’altro lato c’è un Italia cicala che spende e spande, sottrae alla grande e senza ritegno, non pensando che ciò che toglie, qualcun altro dovrà soffrire di più per sopperire.

Perché non smetterla con questo gioco al massacro, perché non smetterla di rubare e di sottrarre denaro a tutte quelle famiglie già in difficoltà?

Pensateci!

Domenica affronteremo la Spagna, sono sicuro sarà un sera speciale di un’estate Italiana, unica ed invidiabile!

Forza Italia e vinca il migliore, ma più importante sarà vincere la nostra più importante partita: fare lavorare tutti, riappropriarci della nostra dignità! Che Dio ce la mandi buona.

Redazione

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