Svolta nelle indagini per l’omicidio dell’elettrauto gioiese. I militari dell’Arma di Gioia Tauro hanno arrestato Rosina Napoli, di 50 anni, indagata nell’ambito delle indagini sul caso di lupara bianca de 23 febbraio scorso. La donna, moglie del latitante Antonio Napoli, avrebbe ordinato e partecipato alla spedizione punitiva che ha portato all’uccisione di Fabrizio Pioli. La colpa della vittima era di aver avuto una relazione con Simona, figlia della donna arrestata.
Gli investigatori dell’Arma ritengono che Rosina Napoli fosse a conoscenza del disegno criminale che i familiari stavano per mettere in atto. E’ stata rintracciata a Melicucco, nella propria abitazione di contrada Baratto da cui sarebbe partita la spedizione punitiva nei confronti di Pioli.
Alla donna vengono contestati i reati di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo nonché soppressione di cadavere, commessi in concorso con il marito Antonio Napoli, con il figlio Domenico e con il nipote Francesco. Il corpo dell’elettrauto originario di Gioia Tauro non è mai stato trovato.
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