Lo ha reso noto il commissario straordinario per l’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli. Tre cadaveri sono stati individuati grazie all’utilizzo dei robot Rov tra gli interstizi e lo scafo della Costa Concordia. “Le attività che erano propedeutiche all’utilizzo dei Rov, per verificare tra gli interstizi, lo scafo e il fondale se ci fossero dei corpi, hanno già fatto individuare tre corpi. Il recupero richiederà alcuni giorni”, ha spiegato Gabrielli. Dovranno essere allestite “attività per il recupero materiale di questi tre corpi e permettere alle famiglie di piangere i loro congiunti”. Altri due corpi dei dispersi della Costa Concordia sono stati trovati dai sommozzatori dei vigili del fuoco qualche ora dopo. Sono due le persone al momento ancora disperse.
“Il problema che tanto ci aveva allarmato, e che avrebbe potuto pregiudicare le condizioni dell’ambiente e del territorio, oggi non esiste più. E quindi dopo le notizie, le apprensioni e gli allarmi ci piacerebbe che analoga sottolineatura venisse fatta per l’esito felice di questa operazione”, ha detto Gabrielli, riferendosi allo svuotamento del carburante dalla Costa Concordia.
La nave Concordia verrà rimossa intera. Lo ha sottolineato il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, oggi al Giglio. Quanto ai tempi, Onorato ha spiegato che i progetti al vaglio sono sei. La scelta sarà ufficializzata ad aprile e a maggio inizieranno i lavori. A quel punto occorreranno dai nove agli undici mesi per rimuoverla.
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