Un intervento coordinato di cinque banche centrali per l’immissione di liquidità in dollari sul mercato interbancario ha messo le ali ai listini europei e in particolare a quello italiano e alle banche. Ma anche l’euro si rafforza sopra quota 1,39 e lo spread tra Bund e Btp scende di colpo sotto i 360 punti base. La Bce ha annunciato intervento congiunto con la Fed e le banche centrali britannica, giapponese e svizzera di immettere liquidità in dollari dopo che proprio a causa delle tensioni sul debito sovrano la provvista in divisa americana era diventata assai problematica. Interventi di questo tipo erano stati effettuati nel 2008 subito dopo il crac di Lehman Brothers. “La Bce – si legge in una nota – ha deciso, in coordinamento con la Fed, La Boe, la Boj e la Snb di avviare tre di verse operazioni per fornire liquidità in dollari con prestiti a tre mesi fino alla fine dell’anno”. Le operazioni saranno condotte a tassi fissi e sulla base di aste che si terranno il 12 ottobre, il 9 novembre e il 7 dicembre.
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