“La riforma Gelmini ha inflitto un colpo mortale al lavoro e alla dignità dei docenti, ha messo definitivamente in ginocchio la formazione scolastica e ha scippato il diritto allo studio di milioni di giovani, privando così il Paese della principale risorsa per il futuro”. E’ quanto dichiarano il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la responsabile scuola del partito, Giulia Rodano. ”Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti al comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti precari privati di ogni possibilità di stabilizzazione, classi che scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia didattica. Il pasticcio delle doppie graduatorie, combinato solo per compiacere i peggiori istinti della Lega, alimenta una scellerata guerra tra poveri e fa sì che centinaia di scuole si troveranno da lunedì in uno stato confusionale completo per quanto riguarda sia i docenti e che i presidi. Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla manovra si abbatteranno su una scuola già devastata, completando l’opera”.
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