Due ville sono svaligiate da una banda che ha usato il gas soporifero. Così i proprietari non si sono accorti di nulla. E i malviventi sono riusciti a mettere a segno due colpi, settimana scorsa, per un bottino di 315 mila euro. I ladri sono entrati in azione nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi in due ville, in via dei Velieri a Porto Cervo, a quanto pare entrambe sprovviste del sistema di videosorveglianza. Due, tre persone hanno fatto irruzione all’interno di Villa Selighe, affittata per il periodo estivo da un imprenditore milanese del settore farmaceutico, dove dormivano la suocera, la moglie di 42 anni con la figlia piccola e la colf. Dalla ricostruzione fatta agli uomini del Commissariato di Polizia di Porto Cervo, non avrebbero sentito nulla, solo la mattina seguente si sarebbero accorte dell’ammanco di gioielli e contatti per un valore di circa 300.000 euro. La stessa notte, i ladri hanno fatto visita anche a Villa Tizzi, adiacente a Villa Selighe, dove si trovavano due turisti del Ferrarese, anche loro in affitto, portando via un orologio e contanti per circa 15.000 euro. In questo caso i due uomini avrebbero denunciato agli inquirenti uno strano stordimento e debolezza, che gli inquirenti non escludono possa essere riconducibile ad un gas soporifero utilizzato dai ladri.
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