Al via la Sagra della salsiccia di Carassai con la particolarità al prosciutto

È stata la prima sagra in Italia ad ottenere la prima la certificazione sanitaria HACCP, oltre a possedere il marchio “3P”: Prezzo, prodotto, professionalità. Dal lontano 1972, anno in cui prese forma  da un’idea della Polispostiva locale col fine di autofinanziarsi, la manifestazione ne ha fatta di strada. Un continuo investimento di “uomini e mezzi”, dovuto anche alla collaborazione con la Pro Loco, l’hanno fatta crescere qualitativamente, garantendo la genuinità dei prodotti nell’ottica di una sempre maggiore accoglienza e soddisfazione dei visitatori. Nessuno a Carassai, può dimenticare la figura dello scomparso Graziano Medori, che per anni ha contribuito alla crescita dell’evento, curando anche i minimi particolari. I cultori della salsiccia hanno risposto in maniera positiva all’impegno degli organizzatori: negli anni, infatti, si è potutto assistere a una crescita virtuosa in termini di presenze. Ciò, ha portato a un ritorno di immagine e a una visibilità sul piano nazionale, che lascia i carassanesi ben sperare in un futuro riconoscimento a livello europeo come prodotto tipico da tutelare. La salsiccia di Carassai, infatti, è unica nel suo genere poiché, nell’impasto macinato di carne di maiale, viene aggiunta anche quella del prosciutto. Il suo valore viene riconosciuto anche attraverso i diversi patrocini di cui la sagra gode: quello della Regione Marche, delle Province di Ascoli Piceno, Fermo, del Comune che la ospita e in cui è nata senza tralasciare il sostegno della Camera di Commercio picena. Importante è sottolineare come vengano adottate regole rigide sia nell’alimentazione sia nella modalità di allevamento dei suini, senza tralasciare attenti controlli. La salsiccia carassanese, figlia di una lunga tradizione di lavorazione della carne suina,  viene ottenuta, a monte,  selezionando accuratamente pancetta, prosciutto, spalla, filetto dosando salatura e speziatura fino ad arrivare alla cottura tramite il calore della brace di legni aromatici. Quest’anno, turisti e non, avranno la possibilità di assaggiarla dal 12 al 20 agosto presso il “Campo Polivalente” della cittadina, situato in viale Adriatico. Oltre  alla salsiccia, i visitatori troveranno polenta e olive ascolane ad attenderli. Tutte le sere sarà possibile cenare presso gli stands accompagnando i pasti con un vino locale, corposo e intenso, quale è  il Rosso Piceno. Per maggiori informazioni www.sagradellasalsiccia.net.

Redazione

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