Al di là dei “trionfalismi”: abbiamo salvato il Porto. Al di là del “politichese” la realtà è una ed una sola: il Porto è sulla via della chiusura o nella migliore ipotesi del ridimensionamento. Il porto di Gioia Tauro rimarrà, infatti, chiuso per tre giorni, dalle 19 di ieri fino a venerdì per mancanza di navi in entrata. E’ la seconda volta dell’anno che ciò accade. La prima era avvenuta a gennaio. I lavoratori saranno messi in ferie. I segni del ritiro di Maersk dalla struttura si fanno evidenti. Ed anche evidente il fatto che la cassa integrazione, in mancanza di una intenzione serie del terminalista di operare serve a poco o nulla. Il problema vero non sono gli aiuti dello Stato. L’impresa sana vive comunque senza gli aiuti, anzi opera meglio dove non vi sono poiché se investe significa che crede profondamente in un’attività dove ci rimette di “tasca”. Altrimenti si prefigura non come un’impresa ma come una “presa” a danno dell’economia e la popolazione del Sud!
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