“Speriamo in un esito positivo della riunione altrimenti oggi partiranno le lettere di mobilità per 467 portuali”. Lo dichiara a Laprimapagina.it Nino Calogero, segretario comprensoriale della Cgil Piana di Gioia Tauro, a pochi minuti dall’inizio della riunione al Ministero a Roma. “Se non si troverà un accordo ci saranno le lettere di mobilità, che sono l’anticamera per i licenziamenti”. Tecnicamente ai portuali messi in mobilità potrebbe toccare uno stop forzato e pagato per dodici mesi più dodici di eventuale proroga. In ogni caso sarebbe un disastro per l’economia gioiese e calabrese nel suo complesso. A perdere il posto di lavoro non sarebbero solo i quasi 500 portuali ma anche altrettanti addetti che operano nell’indotto e che non usufruirebbero delle stesse garanzie sindacali. L’inizio della riunione è previsto per le ore 12:00 circa, verosimilmente per le ore 13:00. Quindi l’esito dovrebbe esserci nel pomeriggio. Il tutto live come sempre sul giornale.
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