La copia forense è uno strumento fondamentale per dimostrare la propria tesi in sede processuale. Consente infatti di portare nelle varie fasi del processo prove chiare, inconfutabili e soprattutto utilizzabili.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica di questi strumenti, sulle tecniche di realizzazione e sulle caratteristiche che devono avere. Soprattutto, offriremo consigli utili per individuare il professionista più adatto alla produzione della copia forense.
La copia forense può essere definita come la copia di un dato o di un contenuto digitale che viene prodotta al fine di fungere come prova in sede processuale o pre-processuale. Il termine copia sta a indicare l’assoluta corrispondenza rispetto al dato e al contenuto originario. Il termine forense fa invece riferimento al suo utilizzo principale.
La copia forense ha acquisito un’importanza capitale soprattutto negli ultimi anni. Buona parte delle interazioni, e quindi delle prove di un reato o di un illecito, si verificano oggi online o in un contesto digitale. Allo stesso tempo, sono aumentati i reati e gli illeciti di natura informatica. E’ nata dunque l’esigenza di produrre una copia delle prove, una copia che possa rispondere a precise caratteristiche, in una prospettiva di rispetto delle formalità processuali.
La produzione di copie forense è una questione complessa, che coinvolge aspetti tecnici di livello avanzato. Possiamo però fornire una panoramica delle tre metodologie più diffuse.
Da un punto di vista prettamente legale, tutti possono produrre una copia forense. D’altronde, tutti possono assumere il ruolo di Consulente Tecnico di Parte, che è la figura materialmente preposta a produrre e analizzare gli elementi probatori per conto di una parte. Paradossalmente, possono interpretare il ruolo di Consulente Tecnico di Parte, e quindi di produttore della copia forense, anche parenti o amici.
Tuttavia, non è affatto una buona idea. Produrre una copia forense, come abbiamo visto, non significa affatto fare copia-incolla. Il rischio è di portare in procedimento un elemento apparentemente probatorio, ma che non può essere utilizzato.
Il consiglio, dunque, è di rivolgersi a dei professionisti. Quali nello specifico? Il professionista più adeguato è colui che vanta esperienza sia in ambito forense sia in ambito informatico. Insomma, non è sufficiente saperne di legge e procedimenti per produrre una buona copia forense, come non è sufficiente saperne di informatica, finanche a livello di un hacker.
Ora, valutare le competenze di un professionista che appartiene a un settore specialistico, di cui non si posseggono competenze, è molto difficile. Un buon modo per farlo è analizzare i feedback degli ex clienti. Questi professionisti si promuovono in rete, sono presenti su internet, dunque non dovrebbe essere difficile trovare feedback qualificati. Per il resto, è utile informasi sulla storia professionale, chiedere e ottenere informazioni sui processi cui ha partecipato (privacy permettendo), sulle collaborazioni che ha stipulato nel corso degli anni.
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