Lombardia

Arbitrati: cresce del 28% il ricorso all’arbitrato in Camera Arbitrale di Milano

Nel terzo trimestre di quest’anno Camera Arbitrale di Milano (CAM) ha registrato un incremento del 28% delle nuove domande di arbitrato e a novembre 2022 ha ulteriormente ampliato la sua rete di gestione degli arbitrati a livello nazionale, siglando due nuove Convenzioni con la Camera di commercio di Padova e con Curia Mercatorum, centro di mediazione e arbitrato promosso dalla Camera di commercio di Treviso e Belluno e dalla Camera di commercio di Rovigo e Venezia. CAM dal 1988 ha gestito circa 3000 arbitrati, per un valore totale annuo di oltre 630 milioni di euro (media degli ultimi 5 anni); per la gestione degli arbitrati affianca diverse Camere di Commercio e altri enti italiani. L’amministrazione congiunta dei casi avviene sulla base del Regolamento arbitrato di CAM.

Il network arbitrato CAM. Le Camere di Commercio convenzionate sono la Camera di Avellino, di Bari, di Benevento, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Piacenza, Pistoia, Varese. A queste si sono aggiunte a novembre 2022 Curia Mercatorum – Centro di Mediazione e Arbitrato della Camera di Commercio di Belluno e Treviso e di Rovigo e Venezia e la Camera di Commercio di Padova.  Gli altri enti con cui CAM ha siglato Convenzioni per la gestione degli arbitrati sono: AIA, Associazione Italiana per l’Arbitrato, Ordine degli Avvocati di Genova, Camera Arbitrale Forense di Pescara e Ordine degli Avvocati di Treviso. Queste Convenzioni sono volte ad offrire sui diversi territori un servizio di gestione degli arbitrati, per risolvere in tempi rapidi e con costi certi e predeterminati le controversie tra imprese e tra imprese e privati. L’arbitrato è uno strumento di giustizia alternativo al procedimento ordinario del Tribunale.

“La Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – affianca diverse realtà del territorio nazionale per la gestione congiunta degli arbitrati. Abbiamo creato negli anni un solido network per offrire nei vari contesti territoriali un servizio dedicato alle peculiarità dei singoli sistemi economici locali. L’arbitrato è, infatti, un procedimento adattabile alle esigenze delle parti. Il servizio oggetto delle Convenzioni è pensato per andare incontro alle esigenze di business delle imprese del territorio, che necessitano di un sistema di risoluzione delle liti rapido, spedito ed efficiente”.

Incremento arbitrato CAM. Nel terzo trimestre di quest’anno CAM ha registrato un aumento del 28% delle nuove domande di arbitrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. C’è stato un aumento delle liti in materia di appalto, anche dovuto al rincaro dei prezzi dell’energia, delle materie prime e della componentistica; variazioni notevoli anche nelle controversie in materia societaria, compravendita di quote e patti parasociali. Il settore energetico ha subito un incremento, anche se al momento non marcato, in parte determinato dall’aumento dei prezzi dell’energia e del gas. Al momento le controversie hanno riguardato principalmente la somministrazione di energia.

Tempi. Con l’arbitrato CAM la decisione sulle controversie, in media, si ottiene in 12.7 mesi (media degli ultimi 5 anni). Il tempo di conclusione del procedimento arbitrale si riduce del 56% (pari a 170 giorni) in caso si applichi la procedura semplificata. L’arbitrato semplificato, nato in CAM nel 2020, si applica ai procedimenti il cui valore della domanda non superi 250 mila euro, fatta salva la contrarietà di una parte; si applica inoltre a tutti i procedimenti senza alcun limite di valore economico, se le parti vi abbiano fatto riferimento nella clausola arbitrale o se ne abbiano concordato l’applicazione anche successivamente.

Costi. I costi di un arbitrato amministrato in CAM sono certi e prevedibili, perché stabiliti da un Tariffario. Con l’arbitrato semplificato i costi si riducono del 30%, rispetto a quelli della procedura ordinaria.

Chi utilizza l’arbitrato? Nel 77% dei casi si tratta di persone giuridiche (per il 65% sono società di capitali); nel 23% dei casi sono persone fisiche.

Materie del contendere: per quanto concerne i settori, un arbitrato su tre nel 2021 ha riguardato controversie societarie (il 29% del totale); seguono gli arbitrati in tema di compravendita (12%), affitto, vendita e cessione di ramo d’azienda (12%); appalti (9%).

Redazione

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