Abruzzo

La provincia italiana nelle foto di Iacopo Pasqui: a Pescara la mostra “N”

Momenti e istanti di vita di una provincia italiana, immortalati con l’obiettivo di raccontare il legame che c’è tra il territorio e i suoi abitanti, con particolare attenzione ai trentenni, alla loro voglia di restare, a quella di partire e al loro desiderio di futuro e stabilità. E’ “N” la mostra fotografica di Iacopo Pasqui, che sarà ospitata negli spazi di Ceravento dal 30 ottobre al 12 novembre 2021.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 30 ottobre dalle 16:00 alle 20:00; alle ore 18:00 ci sarà la presentazione del libro N, a cura dei fotografi Paolo Dell’Elce e Attilio Gavini.

Trentasette anni, fiorentino di nascita e residente a Pescara, Pasqui – vincitore del premio “Giovane Fotografia Italiana #07” – nelle immagini bicromatiche che compongono “N” descrive l’essenza della vita in una qualsiasi provincia italiana. Ne viene fuori il racconto di una società. Oggetti, ambientazioni, particolari: ogni elemento presente nelle fotografie descrive una quotidianità, una mentalità, dei valori in cui lo spettatore si riconosce, trascinato dalle emozioni e dalle sensazioni.

“N è un lavoro che racconta l’ambivalenza di una provincia italiana ed il legame che intercorre tra questa ed una parte dei suoi abitanti, in modo particolare la generazione dei trentenni – sottolinea Pasqui – Giovani dalle solide strutture e formazioni che devono confrontarsi, nella disperata ricerca di futuro e stabilità, con le provinciali dinamiche contemporanee in cui sono intrappolati, in bilico tra l’andare o il restare, tra il desiderio di un futuro diverso e la voglia di non voler rinunciare al proprio paese. Luoghi in cui si è quasi costretti a vivere secondo logiche prestabilite, dettate da una sorta di regola superiore che impone un’esistenza normale e prescrive comportamenti standard, di un certo tipo di mentalità: la famiglia perfetta, l’amore idilliaco, l’annientamento di valori culturali profondi e la celebrazione di un intrattenimento povero, lo svolgimento di un lavoro senza troppe pretese. Già, ma qual è la normalità? Come un gigantesco buco nero questo luogo sembra risucchiarci. Esiste spesso un filo sottile, a tratti impercettibile, ma incredibilmente forte tra un luogo di appartenenza ed i suoi abitanti”.

“Sono estremamente felice di ospitare Iacopo Pasqui che, con la sua sensibilità – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento – ci racconta momenti di vita quotidiana e la relazione tra gli uomini e le cose. Luoghi non luoghi, dove il segno dell’uomo permette all’osservatore di ritrovarsi in un vissuto anche proprio”.

La mostra, dal 30 ottobre al 12 novembre, è aperta a tutti dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00. E’ consigliata la prenotazione, scrivendo a info@ceravento.it o contattando il numero 393 952 3628. In base alle attuali disposizioni governative, per l’accesso è obbligatorio possedere ed esibire il Green pass.

Redazione

Recent Posts

Floridia. Operaio catanese morto sul lavoro in un cantiere edile

Infortunio mortale sul lavoro nel Siracusano. Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è…

2 ore ago

Rissa a Canelli: Manneh Nafugi morto in ospedale ad Alessandria

Non ce l'ha fatta Manneh Nafugi. Il diciottenne richiedente asilo originario del Gambia è morto…

3 ore ago

Cappelli vintage: come rivisitare le tendenze del passato con un tocco moderno

Se c’è uno stile che, negli ultimi anni, sta vivendo una grande fortuna, questo è…

5 ore ago

Guida all’acquisto: come selezionare la crema solare viso ideale per il proprio tipo di pelle

La scelta di una crema solare adatta al proprio viso è fondamentale non solo per…

7 ore ago

Eugenia Serafini in un’esposizione collettiva a Bruxelles

Luca Filipponi, presidente del Menotti Art Festival Spoleto, presenterà gli eventi del 2024   L’AQUILA…

8 ore ago

Gruppo San Marco e la sua ampia offerta di piscine e arredi domestici per interni ed esterni

Gruppo San Marco, azienda leader con oltre due decenni di esperienza, continua a ridefinire lo…

11 ore ago