Lombardia

Aree pubbliche in Lombardia ad agricoltori per piantare pioppi

Concedere le aree pubbliche regionali alle aziende agricole per aumentare l’estensione delle aree coltivate a pioppo e incentivare la filiera bosco-legno locale, con importanti benefici ambientali ed economici per la Lombardia. Questo il contenuto della comunicazione presentata in Giunta regionale dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.

“Il pioppo italiano – ha dichiarato l’assessore Rolfi – è quindi la più importante fonte di materia prima di qualità per filiere produttive di eccellenza internazionale come il legno-arredo e l’industria cartaria. La superficie a pioppo è diminuita sensibilmente negli ultimi decenni, bisogna infatti invertire la rotta. Importiamo troppo legname dall’estero, meno costoso ma di qualità inferiore. E questo comporta infatti la delocalizzazione del lavoro. Nonchè l’inquinamento causato dai trasporti”.

Dagli anni Ottanta si sta assistendo a un continuo calo delle superfici coltivate a causa dei prezzi di mercato del legname in favore di molte colture annuali più remunerative. La superficie totale a pioppo in Lombardia nel 2019 risulta essere pari a 29.355 ettari contro i 35.949 ettari del 2008.

“Promuovere una filiera bosco-legno locale, incentivando la coltivazione del pioppo, significa – ha aggiunto l’assessore – coniugare le esigenze produttive con innegabili vantaggi ambientali. Tra questi assorbimento e stoccaggio di CO2, difesa del suolo e protezione degli ecosistemi fluviali. Ci prendiamo l’impegno anche di favorire a livello economico il rilancio della pioppicoltura nell’ambito della prossima Programmazione agricola”. “Vogliamo fornire alle aziende agricole lombarde – ha continuato – indicazioni utili rispetto alle aree demaniali fluviali pubbliche vocate alla pioppicoltura che possano essere oggetto di concessione a uso agricolo”.

Le domande, per il rilascio di concessione di polizia idraulica inerenti al reticolo principale, sono inoltrate a Regione Lombardia (UTR). E possono quindi essere presentate in modalità on-line collegandosi al portale dei Tributi all’indirizzo www.tributi.regione.lombardia.it (applicativo SIPIUI).

I dati

Da una ricognizione cartografica risultano infatti disponibili a livello regionale alcune aree fluviali demaniali pubbliche. Di seguito il dettaglio con aree suddivise per provincia e indicazione provinciale del numero di ettari.

Provincia – ettari
Bergamo 157,45.
Brescia 331,33.
Como 15,61.
Cremona 354,55.
Lecco 6,91.
Lodi 936,33.
Mantova 528,60.
Milano 486,28.
Monza e Brianza 19,30.
Pavia 638,78.
Sondrio 66,06.
Varese 37,34.
Totale 3.578,53

Redazione

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