Categories: EconomiaToscana

Internazionalizzazione imprese toscane: riapre bando con 3 milioni

Altri 2,2 mln di euro per riaprire il bando destinato a sostenere gli investimenti delle imprese toscane per i processi di internazionalizzazione ed aumentare la propria competitività sui mercati esteri. A questa somma vanno aggiunti altri 714 mila euro ancora presenti nel fondo dedicato al bando e derivanti da economie di gestione generate sull’intervento, per un totale a disposizione che sfiora i 3 mln di euro. Lo ha stabilito una delibera approvata dalla giunta regionale.

“Un intervento – sottolinea l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – che in tutti questi anni ha sempre attirato grande interesse da parte delle Pmi toscane, attente alla loro collocazione sui mercati internazionali e mai come adesso, in questa fase di lenta ripresa, interessate a far sentire la propria presenza. Questa nuova riapertura mantiene inalterate le caratteristiche dei precedenti bandi e ne introduce ulteriori, soprattutto sul fronte della semplificazione delle procedure nonchè dell’introduzione di nuove spese ammissibili connesse ad attività innovative realizzate con soluzioni virtuali. Viviamo un momento davvero difficile e qualsiasi misura che sia in grado di aiutare il tessuto imprenditoriale toscano deve essere snella, puntare a favorire la ripresa dell’export e permettere di individuare modalità nuove di promozione sui mercati internazionali. Abbiamo allora pensato – conclude – di trasformare la necessità dovuta all’emergenza Covid-19, che ha spinto le nostre imprese a investire sulla realizzazione di attività in ambiente virtuale, in una opportunità tale da renderla un punto di forza a sostegno della loro competitività sui mercati internazionali”.

Con il bando in apertura (che rientra nell’ambito del progetto Giovanisì) sono state introdotte ulteriori novità nell’intento di semplificare e snellire il procedimento amministrativo per la domanda, nonché di rendere l’intervento più vicino alle esigenze delle imprese, come la dichiarazione asseverata al posto della dichiarazione giurata di fronte a notaio, la possibilità di proroga dei progetti di 3 mesi e l’introduzione di eventuali ulteriori spese ammissibili correlate ad attività innovative per lo sviluppo dell’internazionalizzazione e/o realizzate con soluzioni gestite in ambiente virtuale.

L’intervento agevola investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE, consistenti nell’acquisizione di servizi all’internazionalizzazione della tipologia C di cui al Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI toscane. In particolare per le seguenti attività: servizi all’internazionalizzazione, partecipazione a fiere e saloni internazionali, promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero, servizi promozionali, supporto specialistico all’internazionalizzazione e supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati.

Possono partecipare al bando oltre alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in forma singola o associata, Reti di imprese e Consorzi costituiti o da costituire, liberi professionisti. L’aiuto, concesso in ‘de minimis’, consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), nella misura massima del 50% del valore del progetto. Per le singole imprese la spesa dev’essere compressa tra 10 mila e 150 mila euro. I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione.

La prima versione risale al 2007, finanziata con risorse regionali; le edizioni 2009, 2011 e 2013 invece col PAR FAS 2007-2013. Nel 2014, 2016, 2017 e 2018 il finanziamento è avvenuto con risorse POR CReO Fesr 2014-2020 Azione 3.4.2 ‘Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI’. Soltanto con le edizioni a graduatoria 2014, 2016 e 2017 e con il bando 2018-2020 a sportello sono stati concessi contributi per 35,2 mln per 999 progetti e coinvolte 1.210 imprese.

A partire dall’edizione 2018 sono stati ridotti i tempi di concessione ed erogazione dell’aiuto e semplificata la gestione delle operazioni, sia per le imprese sia per Sviluppo Toscana, ente gestore. In particolare: procedura di selezione automatica a sportello in base all’ordine cronologico di invio delle domande, con punteggi minimi di accesso; apertura continua del bando con sospensione nel caso di esaurimento delle risorse; riduzione della documentazione da allegare in domanda; tempi istruttori di ammissibilità contenuti, massimo 45 giorni dalla data di presentazione della domanda; tempi di erogazione di 45 giorni a decorrere dalla presentazione dell’istanza.

Redazione

Recent Posts

“L’Ambasciata d’Italia in India” di Gaetano Cortese, il 17 giugno la presentazione a Roma, al Circolo degli Esteri

ROMA – Un’altra perla dell’ambasciatore Gaetano Cortese va ad arricchire la preziosa collezione di opere…

3 ore ago

Torna il redditometro: al setaccio redditi dal 2016

Da un governo liberale era un'azione non affatto attesa. Eppure il Governo Meloni si adegua…

7 ore ago

Il Catania continua a sognare: secondo turno della fase nazionale playoff

L'Ufficio Stampa del Catania FC, ci comunica che, al termine della seduta di rifinitura, l’allenatore…

9 ore ago

Quanto costa ristrutturare il bagno? Le variabili da considerare

Se vogliamo sapere quanto costa ristrutturare il bagno dobbiamo contattare un'azienda specializzata in ristrutturazione edili,…

10 ore ago

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei: notte fuori casa

Va avanti scandendo il tempo lo sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei. Oltre 150 terremoti…

11 ore ago

“La gioia dei bambini” il nuovo singolo di Cortellino

Dal 24 maggio 2024 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “La gioia dei bambini”, il…

12 ore ago