Attraverso l’Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume la Regione ha realizzato, nell’ambito dei Contratti di Fiume, il progetto di pulizia del Tevere e dell’Aniene: barriere galleggianti che intercettano rifiuti e plastiche (80%) prima che arrivino in mare, convogliandoli in un’area di stoccaggio a ridosso della sponda del fiume. Una volta raccolti e stoccati vengono trasportati in un impianto per la selezione. L’investimento da 215mila euro porta al raddoppio dei siti d’installazione. Oltre al Tevere (in prossimità della foce, a Fiumicino), anche il fiume Aniene (all’interno della Riserva Naturale dell’Aniene gestita dall’Ente Parco Regionale RomaNatura). Le barriere resteranno un anno senza influire in alcun modo con la flora e la fauna.
Raddoppia l’impegno per le barriere antirifiutinei fiumi del Lazio. Nell’ottobre 2019 è partita la prima sperimentazione sul Tevere di una barriera antiplastica. La barriera ha impedito a 2.300 kg di materiali, in grande parte plastica, di raggiungere la costa. Visto il successo l’azione proseguirà con un investimento di 215mila euroe raddoppiando i siti d’installazione. Oltre al Tevere, in prossimità della foce, viene installata la barriera anche sul fiume Aniene, all’interno della Riserva Naturale dell’Aniene gestita dall’Ente Parco Regionale RomaNatura. Le barriere resteranno 1 anno senza influire in alcun modo con la flora e la fauna
Ripartono i pescherecci antiplastica. L’iniziativa coinvolge i pescatori di Fiumicino e le aziende del riciclo e nel 2019 ha già raccolto 25 tonnellate di rifiuti plastici. Con l’emergenza COVID era stata sospesa, ora può ripartire. Oltre 2 milioni di euro per lavori sull’Aniene. Infine, un’altra importante notizia che riguarda i fiumi: partiranno entro la fine dell’estate gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dell’Aniene, tra Ponte Lucano e la Foce nel Tevere (da 1,15 milioni di euro) e quello tra Subiaco ad Anticoli Corrado (da 950mila euro). Complessivamente sono partiti o partiranno nei prossimi mesi lavori sui corsi d’acqua di competenza della Regione per oltre 7 milioni di euro.
“Noi sappiamo che l’80% della plastica e dei rifiuti che è in mare arriva dai fiumi. Per questo dopo il Tevere, da oggi parte questa barriera per fermare i rifiuti sull’Aniene. Purtroppo, come si vede, ci sono tante cose come bombole e caldaie che non dovrebbero stare in queste acque ma finalmente si reagisce. Anche qui, in pochi giorni si sta recuperando tanto materiale che andrà tutto al recupero e al riciclo. È un investimento economico perché prima era inquinamento e ora è materia prima. Mi auguro che tanti prendano questo esempio per evitare che il mare diventi la più grande discarica del pianeta”- parole del presidente, Nicola Zingaretti.
“Si tratta di una barriera “di 30 metri che non occupa tutta l’ampiezza del corso del fiume. È costituita da 5 tubi galleggianti e agganciati con dei giunti ma pronti a sganciarsi nel momento in cui ci sono delle difficoltà, ad esempio una piena. Blocca fino a 400 kg di rifiuti, poi si apre e lascia passare. Questo intervento non nuoce alla fauna nel fiume e nemmeno alle sponde. Svuoteremo coni tecnici la ere in cui vengono convogliati i rifiuti bloccati, e li metteremo nelle cosiddette big bag dopo averli selezionati”- Cristiana Avenali, responsabile Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume.
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