L’azienda Cof, ubicata nell’area industriale di Porto Salvo di Vibo Valentia, ha subito nei giorni scorsi un grave danneggiamento. Infatti sono state incendiate alcune pedane e delle attrezzature depositate sul piazzale, all’interno dello scheletro di un capannone in fase di costruzione. “La sensazione che si avverte di fronte alle reiterate azioni vili e criminose della malavita locale, è che si è ancora inermi e sempre più esposti alle intimidazioni che tendono ad alzare il tiro, mortificando il lavoro e l’impegno di chi, con estremi sacrifici, cerca di contribuire ad una rinascita sociale del territorio, che appare sempre più compromessa”. Con queste parole il Presidente di Confindustria Vibo Valentia Rocco Colacchio, manifesta la propria indignazione per l’attentato subito dal collega Francesco Barbieri. “C’è bisogno – sostiene il Presidente degli industriali vibonesi – di segnali concreti, di forti contrasti alla criminalità, affinché vi siano speranze per combattere una battaglia che continua a soffocare l’economia e la società civile del territorio. Occorre garantire il massimo sostegno per porre una barriera, un cordone di vicinanza concreta tale da contrastare in maniera determinata ed efficace qualsiasi tentativo di destabilizzazione della libertà di impresa”.
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