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Gli abiti non sono tutti uguali: ecco come riconoscere tessuti sicuri e di qualità

Quando si va a fare shopping si può essere talvolta tentati a comprare i capi più low cost per risparmiare. L’economia, tuttavia, non è sempre una buona mossa, specialmente se pensiamo che si tratta di comprare articoli che poi restano a contatto con la nostra pelle (e quella dei nostri bambini magari) per ore e ore. Il calore del corpo, l’umidità, lo sfregamento fra il capo di abbigliamento e la pelle rende necessario prestare molta più attenzione a quello che si compra.

Se solo si sapesse quante sostante pericolose che possono essere utilizzate per colorare e trattare i tessuti più economici, si starebbe molto attenti a comprare gli abiti dovunque capiti. A fronte di questo è bene quindi scegliere di comprare abbigliamento di maggiore qualità, in fondo non è vero che per averla sia sempre necessario acquistare griffe da centinaia di euro, anzi: ci sono catene familiari italiane che propongono prodotti di ottima qualità a prezzi convenienti e che hanno comodamente anche un negozio online di abbigliamento dove comprare da casa propria.

Come comprare bene: guida al consumatore

Prima di comprare un capo di abbigliamento o per capire se un brand è affidabile o meno è possibile controllare il prodotto facendo attenzione in particolare all’etichetta del materiale. Dal 1973 infatti tutti i tessuti e i capi di abbigliamento che ci sono in vendita devono riportare qui tutte le caratteristiche di composizione e la percentuale di fibre. Oltre a questo basta anche controllare alcuni altri dettagli. Poliestere e acrilico dovrebbero essere, se non assenti, comunque presenti in bassa percentuale.

Questo perché, oltre a rovinarsi rapidamente, sono tessuti sintetici che non lasciano traspirare la pelle. Oltre ad essere poco sano, questo tessuto può anche dar luogo facilmente a cattivi odori. Fra i materiali sintetici, come alternativa a quelli naturali, è bene piuttosto scegliere la viscosa. Ottimi invece i capi di abbigliamento in cotone, lana, seta, lino che nei brand di qualità hanno sempre percentuali altissime.

Un capo di qualità, oltre ad avere un’etichetta che si rispetti, sarà ben rifinito nelle cuciture, presenterà una colorazione omogenea e in generale sarà ben confezionato. Questo non garantisce solo una buona vestibilità, ma anche la cura che è stata messa per produrre quel prodotto.

Il tessuto più utilizzato in commercio: il cotone

Il cotone è sicuramente uno dei tessuti migliori da indossare e per questo bisognerebbe preferirlo sia per l’abbigliamento dei bambini che quello per i grandi. Ovviamente non ogni cotone è uguale all’altro, anche perché altrimenti non ci sarebbero le differenze di prezzo che talvolta troviamo. Per riconoscere un buon cotone si può osservare la trama del tessuto: quando è fitta e non fa passare tanta luce, allora si ha a che fare con un prodotto di qualità.

I capi migliori sono quelli che sono resistenti ai lavaggi: l’etichetta di questi darà quindi la possibilità del lavaggio in lavatrice senza problemi, altrimenti si sa già che sono capi che perdono colore e di scarsa qualità. È chiaro, tuttavia, che specialmente per i capi estivi la trama del cotone verrà proposta larga quindi anche questa valutazione va presa con le pinze.

Redazione

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