La fotografia dell’Unione Europea non è affatto lusinghiera. Un giovane siciliano su due non studia, non lavora e non risulta impegnato in un percorso di formazione o tirocinio. A rilevarlo sono i dati Eurostat che analizzano la fascia d’età 25-34 anni. Il periodo di riferimento è il 2017. La maglia nera per i Neet va quindi alla Sicilia. La Regione migliora rispetto al 2016 quando i Neet erano al 50,5%. Fa peggio anche della Guyana francese. La media europea si attesta al 17,9%. Invece la media in Italia è al 30,2%. Ma sarà davvero così? La domanda è legittima dal momento che la Sicilia descritta dall’Ue sembra nel Medioevo. Chi conosce, invece, questa terra ha ben presente l’elevata percentuale di ragazzi che studiano e che si sono affermati. Ma anche i tantissimi che lavorano e fanno impresa. Qualche dubbio rimane. In ogni caso è un segnale che bisogna fare molto di più.
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