“Per la realizzazione di opere di difesa dalla fauna selvatica sono riaperti i termini di presentazione delle domande di aiuto al 15 febbraio 2019. Modificato, inoltre, il punteggio minimo di accesso al bando al fine di garantire la più ampia partecipazione agli agricoltori che hanno registrato danni alle colture ad opera di fauna selvatica su tutto il territorio regionale”. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia. “La Giunta regionale ha approvato alcune modifiche relative alla sottomisura 4.4 “Sostegno a investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali” riaprendo contestualmente i termini del bando. La riapertura si è resa necessaria sulla base delle oggettive difficoltà e problemi di carattere tecnico dati dalla mancata profilatura sul Sistema VCM, criticità che non ha consentito ad oggi la presentazione di candidature. Si è ritenuto, inoltre, opportuno modificare il criterio di selezione che precludeva in determinate aree ai cittadini residenti di accedere al sostegno, al fine di mitigare il divario creato tra diverse zone della Basilicata e consentire a tutti di mettere in atto azioni di protezione dai danni provocati da fauna selvatica e, nello specifico, dai cinghiali a campi e terreni”.
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