Roma San Basilio-Torrenova: aggredito l’arbitro Riccardo Bernardini

Un gesto gravissimo condannato dal mondo dello sport. L’ennesima aggressione. Così l’Aia ha deciso che questa settimana non invierà arbitri sui campi per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. E’ la decisione assunta dal presidente Marcello Nicchi dopo “l’ennesimo e increscioso” episodio di violenza ai danni di un arbitro. Il giovane arbitro Riccardo Bernardini è stato aggredito in occasione della gara del campionato laziale di Promozione tra Virtus Olympia Roma San Basilio e Atletico Torrenova 1986. Il presidente Nicchi ha assicurato “una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio”. L’arbitro aggredito era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall’inizio della stagione sportiva. L’Aia spiega in una nota che “nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato”. Nicchi fa sapere che “si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave”. “E’ l’ennesimo brutto episodio, testimonianza di una cultura che dobbiamo cambiare. Chi fa questi gesti non può far parte del nostro mondo” ha denunciato il presidente della Figc Gabriele Gravina. “L’appello della mamma di questo ragazzo e di tutti gli arbitri aggrediti non resteranno inascoltati. Studieremo provvedimenti ancora più drastici per fermare questa deriva, arrivando fino all’esclusione dei club qualora dovessero emergere delle responsabilità”. La Lega B, con il presidente Mauro Balata, l’intero staff e le società associate, “esprime la più convinta solidarietà all’Aia, al suo presidente Nicchi e a Riccardo Bernardini, l’arbitro che domenica è stato vittima di una vile e inaccettabile aggressione che nulla ha a che vedere con il mondo dello sport. L’obiettivo primario dei nostri comportamenti e delle nostre azioni – si legge in una nota della Lega di B – deve essere quello di eliminare quanto prima e del tutto questi episodi dal calcio”. “Prima di tutto voglio mandare la mia personale solidarietà a Riccardo Bernardini, il giovane arbitro che è stato aggredito a Roma al termine di una partita. Non è un episodio isolato: ogni anno subiscono aggressioni circa 500 giovani arbitri nei campionati dilettantistici e giovanili”. Così il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti. “Basta violenza, lo sport è competizione e amicizia, le aggressioni sono vergognose e inaccettabili”.

Redazione

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