Non c’è pace tra Catalunya e Spagna. Il nuovo presidente secessionista Quim Torra ribadisce le distanze dagli spagnoli. La sfida è aperta: nel Governo entrano due ex ministri in carcere e altri due in esilio all’estero. Tra i 13 nuovi consiglieri rientrano Jordi Turull e Josep Rull (dietro le sbarre a Madrid) e Toni Comin e Lluis Puig, che abitano in Belgio, dove fuggirono assieme all’ex presidente Carles Puigdemont dopo la destituzione del governo regionale decisa dalla Spagna in seguito alla proclamazione della “Repubblica catalana” rimasta poi senza esito. Turull e Rull hanno già annunciato su Twitter di voler accettare l’incarico ma la formazione del nuovo Govern potrebbe essere bloccata da Madrid. Puigdemont nel frattempo è in Germania, in attesa che la giustizia tedesca si pronunci sulla richiesta di estradizione avanzata dai giudici spagnoli, che accusano l’ex presidente e altri dirigenti catalani di “ribellione” per il loro progetto secessionista.
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