I prestiti INPDAP per vigili del vengono erogati non solo ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato, ma anche a chi è assunto a tempo determinato, a patto che il calcolo delle rate sia stimato in modo da poter essere estinto entro i limiti del contratto. Inoltre l’ente previdenziale consente di fare richiesta di prestito anche a coloro che sono stati segnalati in passato come cattivi pagatori o ai vigili del fuoco che sono stati oggetto di pignoramento dei beni o si sono resi protagonisti di insolvenze nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo quali sono le prerogative di questo tipo di finanziamento grazie all’aiuto degli esperti di www.inpdapprestiti.it.
Le modalità di richiesta del finanziamento sono essenzialmente due:
La cessione del quinto è una forma di prestito molto comune tra diverse categorie di lavoratori, e si tratta della cessione di una parte del proprio stipendio quando si è ancora in attività. Tale parte andrà a restituire, al netto delle tasse pagate, la somma che si è ricevuta in prestito. Il finanziamento viene erogato nello stesso momento, laddove invece la restituzione è rateizzata per agevolare i lavoratori. Il meccanismo prende il nome di cessione del quinto perché la rata di restituzione non può superare il 20% del reddito mensile, ossia un quinto del reddito totale.
Il prestito con delega è esattamente il doppio della cessione del quinto, in quanto permette di richiedere fino al 40% del proprio stipendio mensile. Ovviamente il sacrificio che si richiede al lavoratore è più grande, ma la restituzione del prestito è più veloce.
I vigili del fuoco possono richiedere un prestito Inpdap solo se sono ancora in servizio e per ottenerlo devono presentare la seguente documentazione:
Il finanziamento viene erogato in tempi tutto sommato veloci, che difficilmente superano il mese. Ci vogliono, comunque, almeno due settimane per l’accertamento dei requisiti e se il richiedente risulta idoneo a ricevere il prestito Inpdap, questo viene erogato sul suo conto corrente in un’unica soluzione. Le rate di restituzione iniziano dal mese immediatamente successivo a quello di ricezione e funzionano su domiciliazione bancaria. Dal conto corrente dell’interessato, quindi, vengono prelevati automaticamente i soldi della rata ogni mese.
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