Ancora resti umani trovati a Ponticelli. Sarebbero di Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay di 25 anni ucciso in un appartamento ad Aversa il 7 luglio scorso. Sarebbero la testa e un parte di un braccio del ragazzo. Per il delitto si trovano in cella l’ex marinaio Ciro Guarente, esecutore materiale del delitto, e il complice Francesco De Turris, pregiudicato di 51 anni, accusato di avere ceduto la pistola all’assassino.
Determinante è stato il sopralluogo dell’antropologo forense incaricato dalla Procura Maurizio Cusimano, che ha scoperto in un pozzo vicino al garage gli altri resti, per lo più frammenti ossei. Il Procuratore Francesco Greco ipotizza che “tra questi resti potrebbero esserci la testa e il braccio di Ruggiero”.
Si continua ad indagare per individuare altri eventuali complici di Guarente, che possano averlo aiutato ad uccidere Ruggiero o a trasportarne e occultarne il cadavere.
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