Due giovani vite compromesse per motivi banali. Pandi Lavdari, albanese di 17 anni, residente a Broni, è morto. Simone Maddaluno, 18 anni, residente a Stradella, è in carcere con l’accusa di omicidio.
La tragedia si è consumata in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’accertamento di morte cerebrale è terminato alla mezzanotte tra martedì e mercoledì. La coltellata in pieno petto sferrata da Simone Maddaluno non ha lasciato scampo al diciassettenne. Perforato cuore e polmone. L’albanese è giunto in ospedale che il cuore non batteva.
I due si conoscevano. Hanno discusso domenica sera in una discoteca di Broni, pare per una ragazza. C’era stata una prima lite. Pandi ha picchiato Maddaluno. Il diciottenne è uscito di casa con un coltello nascosto in una tasca. Questa volta Simone ha tirato un coltellata in pieno petto all’altro ragazzo. Un fendente solo ma micidiale.
Maddaluno è stato accompagnato in caserma. Qui è stato interrogato a lungo e arrestato. Il ferito è stato soccorso e trasferito al San Matteo, dove è stato operato. Quando è entrato in sala operatoria il cuore era già fermo. I medici del policlinico San Matteo sono riusciti a suturare la ferita al cuore e riparare l’organo, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
L’accertamento della morte è partito martedì verso le 18, a distanza di 24 ore dall’arresto cardiaco, come da prassi.
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