Condannato in primo grado a 20 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, aggravata dal metodo mafioso, Bruno Crisafi si è costituito all’aeroporto di Fiumicino.
Crisafi era sfuggito nel 2015 a un’operazione antidroga abbandonando l’Italia. Nel maggio 2016 il Tribunale di Roma gli ha inflitto la pesante condanna per traffico di stupefacenti. Crisafi assieme al fratello Vincenzo e ad Andrea Rollero, considerati contigui alla cosca di ‘ndrangheta Giorgi alias Cicero, benché residenti a San Luca, erano da tempo a Roma con una rete di connivenze. In Italia i tre curavano la vendita all’ingrosso della droga, secondo quanto accertato dalle indagini e sancito in primo grado.
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