Il restauro è stato possibile grazie all’atto di mecenatismo di Mr. Alisher Usmanov che ha contribuito con 300 mila euro. La donazione ha consentito di ripristinare la bellezza del ciclo pittorico, già colpito dagli effetti di infiltrazioni d’acqua piovana.
Gli interventi hanno riguardato la fascia superiore delle pareti interne dove si trovano gli affreschi di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, e il soffitto ligneo a cassettoni, realizzato nel 1884 in sostituzione di quello cinquecentesco. Il soffitto presentava un generale sbiadimento e diverse disconnessioni.
Partiti il 9 maggio 2016, i lavori si sono svolti in modalità open. La Sovrintendenza di Roma ha previsto un passaggio all’interno della sala per dare ai visitatori l’opportunità di vedere i lavori in corso d’opera.
“Il mecenatismo è uno strumento fondamentale per mantenere nelle migliori condizioni il nostro eccezionale patrimonio storico-archeologico. Spero che a questi contributi ne seguiranno molti altri” ha auspicato la sindaca Virginia Raggi.
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