Si sarebbero fermati alla vista del professore. I bulli razzisti sono tre studenti della seconda di una scuola secondaria inferiore del centro storico. Avrebbero immobilizzato e presto a frustate con una corda un marocchino durante le attività di educazione fisica.
Legato mani e piedi sarebbe stato colpito più volte con la corda utilizzata per far ginnastica. Non sarebbe la prima volta. Lo scorso anno il nordafricano sarebbe stato aggredito. I bulli gli avrebbero portato via il cellulare per accedere al suo profilo Facebook dove avrebbero pubblicato il post: “Sono gay e voglio dirlo a tutti”.
Si è già mossa la scuola e si attende anche l’inchiesta giudiziaria. I fatti – se confermati – sarebbe gravissimi e si renderebbe necessario un provvedimento esemplare.
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